L’Ichang lemon anche chiamato ‘Shangyuan’ è una varietà generatasi spontaneamente in tempi remoti in Cina dove viene tuttora coltivata sporadicamente. La scorza è molto profumata e per questo motivo questa pianta ha ricevuto il nome cinese “Hsiang yüan” che significa “palla profumata”.
Inizialmente ritenuto un incrocio tra un Pomelo (C. maxima) e l’Ichang papeda (Citrus ichangensis) sembra da recenti studi essere invece un incrocio tra lo un Pomelo e lo Yuzu.
Ha quindi nella propria genetica il Citrus maxima, il Citrus ichangensis e il Citrus reticulata.
La parentela con lo Yuzu ha conferito a questa varietà una notevole resistenza alle basse temperature.
In piena dormienza l’Ichang lemon può sopportare senza danni temperature fino ai -10/-12°C.
L’albero è moderatamente vigoroso con rami spinosi in parte tendenti al pendule.
Le foglie ricordano quelle dello Yuzu, con il caratteristico picciolo pronunciato. Le punte delle foglie sono però più arrotondate e meno appuntite.
I frutti sono grossi (ca. 9×10 cm), di forma ovale, di color giallo limone a completa maturazione e con sulla punta un piccolo ombelico che ricorda quello dei frutti dello Yuzu.
La buccia è molto profumata, è spessa, ha superficie irregolare ed è facilmente sbucciabile.
L’aroma della scorza purtroppo si perde con la cottura e quindi non persiste nella canditura o in altri tipi di trasformazione.
Il frutto è estremamente succoso e pur contenendo un elevato numero di semi la resa di succo è elevata (ca. 80-120ml per frutto).
La polpa di colore quasi bianco ha un sapore tra limone e pompelmo.
Il frutto considerato di buona qualità viene comunemente utilizzato come sostituto del limone.
In Cina viene utilizzato per profumare stanze e armadi.